Ho imparato ad amarmi anche nei giorni no

Pubblicato il 13 agosto 2025 alle ore 19:55

Ciao sono Claudia, 35 anniPer anni ho creduto che l’amore per me stessa fosse qualcosa che non meritavo.Avevo 17 anni quando, guardandomi allo specchio, ho iniziato a vedere un’immagine distorta. Ogni centimetro del mio corpo mi sembrava di troppo, ogni numero sulla bilancia era un giudizio sul mio valore. Così ho iniziato a tagliare, a ridurre, a controllare… fino a scomparire.La mia vita era fatta di calcoli, di “oggi ho mangiato troppo” o “domani devo fare di più per compensare”.Più il mio corpo si indeboliva, più la mia mente diventava prigioniera di quella voce che mi ripeteva che non sarei mai stata abbastanza.A 23 anni sono finita in ospedale. Non per scelta, ma perché il mio corpo non reggeva più.Ricordo ancora una dottoressa che, con uno sguardo fermo ma pieno di compassione, mi disse:Claudia, tu meriti di vivere. Non di sopravvivere.È stato il punto di svolta.Non è cambiato tutto in un giorno, anzi. Ci sono voluti anni di terapia, di pianti, di ricadute.Ma ho imparato a riconoscere i segnali del mio corpo, ad ascoltarlo invece di punirlo.Ho iniziato a parlarmi come parlerei a una persona che amo: con dolcezza, con comprensione.La vera vittoria è stata capire che amarmi non significa piacermi ogni giorno. Significa accettarmi anche nei miei “giorni no”, quando la mente prova a tirarmi indietro.Oggi il mio corpo non è perfetto secondo i canoni che una volta inseguivo, ma è forte, mi sostiene, mi permette di correre, ballare, abbracciare chi amo.Ed è proprio in questa imperfezione che ho trovato la libertà.Se stai leggendo e stai vivendo quel buio, sappi che non sei sola.Non è facile, non lo sarà domani e forse nemmeno tra un mese.Ma passo dopo passo, parola dopo parola gentile verso te stessa, puoi rinascere.E quando imparerai ad amarti anche nei tuoi giorni no, ti accorgerai che la vita può essere molto più bella di come te l’eri immaginata.

Claudia


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