Mi chiamo Marco. Ho 45 anni ,per anni ho vissuto come un attore sul palco della mia stessa vita.Padre presente,ma con la mente lontana.Marito che c’era,ma a metà.Le giornate scorrevano sempre uguali: lavoro, bollette, impegni.Fuori tutto funzionava.
Dentro, il silenzio.Un silenzio che non avevo più il coraggio, o forse ,la capacità di ascoltare.Quando mia moglie ha deciso di separarsi, ho reagito come fanno in molti:
l’ho accusata,Di essere cambiata,Di pretendere troppo,Di non capire.
La verità?Ero io a non capire.Lei. I nostri figli. Me stesso.
Poi, un giorno, sullo schermo del telefono è apparso un post di Barbara.L’aveva condiviso la mia ex moglie .federica!
Non ricordo il titolo preciso, ma parlava di forza femminile.
Di madri che reggono il peso di tutto, anche quando dentro si sentono vuote.
Quelle parole mi hanno trafitto.Non erano un attacco.Non erano rabbia.
Erano verità.
Cruda. Lucida. Profonda E per la prima volta non mi sono sentito colpevole.Mi sono sentito responsabile.
Da quel giorno ho iniziato a cambiare.
A capire di più.
A parlare di meno.
A chiedermi non solo cosa devo essere… ma chi voglio diventare.
Ho ricominciato a camminare accanto ai miei figli.
E accanto a lei, la madre dei miei figli.
Non come prima.
Con occhi nuovi.
Barbara non scrive solo per le donne.
Scrive per chi ha il coraggio di specchiarsi nelle proprie verità.
Per me, quelle parole non sono state una lezione.
Non un’accusa,Sono state una porta.
E io ho deciso di attraversarla.
Marco
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