Vivere le giornate in maremma

Pubblicato il 26 agosto 2025 alle ore 22:23

Le ultime due settimane sono state un vortice di impegni, responsabilità e corse continue. Ogni giorno iniziava con la mente già affollata e il corpo stanco ancora prima di partire. Ci sono stati momenti in cui mi sono sentita sopraffatta, quasi senza fiato, come se stessi vivendo solo per correre dietro al tempo che non basta mai.

Eppure, in mezzo a tutta questa fatica, sono riuscita a ritagliarmi piccoli spazi solo per me, ed è stato proprio in quei momenti che ho ritrovato respiro e forza.

Una sera mi sono fermata al mare, a Marina di Grosseto, a guardare il tramonto. Lì, con i piedi quasi sfiorati dalle onde e il cielo che si colorava d’arancio, ho sentito la mia anima rallentare. Il sole che scende piano nell’acqua mi ha ricordato che, nonostante tutto, la bellezza resta sempre.

Un altro giorno sono passata da Castiglione della Pescaia, con il suo borgo affacciato sul mare, le stradine strette e l’atmosfera sospesa tra storia e magia. Camminare lì mi ha fatto bene: mi sono sentita parte di qualcosa che resiste al tempo, come se quelle mura antiche potessero insegnarmi la resilienza.

E poi il Monte Argentario, con le sue strade che si arrampicano e scendono a picco sul mare, con gli scorci che tolgono il fiato. Guardando l’orizzonte da lassù ho sentito un misto di libertà e radici, come se stessi abbracciando la mia terra tutta insieme.

Ho respirato anche la montagna: il Monte Amiata, con i suoi boschi che profumano di natura e di silenzio. Camminare lì, tra gli alberi e il vento, mi ha riportato in equilibrio. Ogni passo era un ritorno a me stessa, un invito a liberare la mente.

E poi i piccoli borghi sparsi qua e là in Maremma, con le loro piazze, i vicoli stretti, la vita che scorre lenta. Mi sono fermata anche solo per un caffè, ma ho sentito quel senso di appartenenza che solo i luoghi autentici sanno regalare.

La Maremma è la mia casa. È la terra dove sono nata, dove vivo e dove crescono i miei figli. È mare e montagna, vento e colline, storia e libertà. E anche in queste due settimane, piene di fatica, è stata lei a restituirmi respiro.

Così, se guardo indietro, non vedo solo stanchezza. Vedo tramonti sul mare, passeggiate in montagna, borghi antichi che raccontano storie. Vedo la mia terra che continua a insegnarmi che, nonostante tutto, c’è sempre un modo per rifiorire.

Barbara Guerrini 


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