Crescere insieme un passo alla volta

Ieri è stata una giornata intensa, ma diversa.

Una di quelle in cui le cose da fare si intrecciano con il cuore.

Ho scelto di dedicarla ai miei figli, completamente.

Abbiamo sistemato la loro cameretta.

Un gesto semplice, ma carico di significato.

Abbiamo tirato fuori i giochi, li abbiamo osservati, toccati, ricordati.

E poi, uno dopo l’altro, abbiamo deciso cosa tenere e cosa lasciare andare.

Vederli scegliere con lucidità mi ha lasciato addosso una sensazione strana:

stanno crescendo.

Non sono più bambini.

Stanno iniziando a prendere coscienza, e io insieme a loro.

Abbiamo accantonato i peluche e i giochi più piccoli,

lasciando spazio a libri, disegni, idee.

Abbiamo iniziato a progettare una nuova cameretta,

più adatta a due ragazzi che si avviano verso l’adolescenza.

Hanno scelto colori, mobili, piccoli dettagli.

E lo hanno fatto insieme, con entusiasmo e affetto.

Gestire due figli con ADHD è una sfida quotidiana.

Ci sono giorni in cui la fatica sembra travolgerti,

come un uragano che arriva all’improvviso.

Ma io non mi arrendo.

Con mia figlia ho fatto un lungo percorso, durato anni,

e oggi posso dire che abbiamo raggiunto grandi risultati.

Con il mio bambino il cammino è ancora in corso,

ma grazie all’esperienza e al supporto degli specialisti,

sto imparando a costruire regole e strumenti adatti anche a lui.

Non è facile, perché ogni figlio è un mondo a sé.

Ma c’è una cosa che ho imparato: la comunicazione è la chiave.

Parlare, ascoltarsi, spiegare…

È così che ieri, riordinando quella cameretta,

abbiamo fatto spazio fuori e dentro di noi.

Per ogni obiettivo raggiunto, c’è sempre un piccolo premio.

Non per viziarli, ma per motivarli.

Per far capire loro che ogni passo conta.

E ieri, quel premio è stata una cena fuori tutti insieme:

io, il loro papà, mio fratello e una cara amica.

Erano felici, soddisfatti, pieni di idee per oggi.

Sì, perché oggi si riparte.

Con nuove attività, nuove sfide, nuovi obiettivi.

La mia vita è così: un susseguirsi di piccole conquiste.

E anche se arrivo a sera stanca, spesso sfinita,

mi basta guardarli per sapere che ne vale la pena.

Ieri non abbiamo solo riordinato una stanza.

Abbiamo aperto una porta.

Verso la crescita, verso il cambiamento,

verso un futuro che stiamo costruendo insieme.

 Barbara Guerrini